Ruolo della moxibustione nel trattamento della sindrome influenzale

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Nicolò Visalli*

La sindrome influenzale è una patologia virale epidemica e contagiosa, compare di solito alla fine dell’autunno o in inverno e talvolta può presentarsi anche in primavera.

La sintomatologia appare repentina, infatti sin dalla sua comparsa, il malato manifesta brividi e febbre che può raggiungere i 39 gradi e anche oltre. Sintomi accompagnatori sono la cefalea assai intensa, i dolori alle articolazioni e l’astenia con un certo grado di malessere generalizzato.

La sintomatologia primaria può essere correlata a sintomi secondari, che non sono sempre presenti come: il vomito, la diarrea, la nausea, i dolori addominali ed una sintomatologia generale da raffreddamento.

Già nello Shang Han Lun (“Malattie da Freddo”) e nel Wen Bing (“Malattie Epidemiche”) ritroviamo descritta la sindrome influenzale. L’eziopatogenesi secondo la Medicina Tradizionale Cinese è riconducibile ai fattori patogeni esogeni quali: Vento, Freddo e Umidità. La terapia tramite moxibustione viene utilizzata per eliminare il Vento, placare i sintomi superficiali e regolarizzare le funzioni della Ying Qi e della Wei Qi. La selezione dei punti viene fatta sui canali Taiyang, Vaso Governatore e Yangming.

I punti prescelti sono qui suddivisi in punti principali e secondari.

Fra i punti principali da scegliere troviamo:

ST36 – Zusanli, che elimina il Vento, trasforma l’Umidità e regola il Qi centrale.

GV14 – Dazhui, elimina i fattori patogeni esogeni dai canali Yang. BL13 – Feishu, regola il Qi del Polmone.

GB20 – Fengchi, elimina il Vento e libera dal Calore.

LI4 – Hegu, disperde il Vento e risolve l’esterno.

EX-HN5 – Taiyang, elimina il Vento e disperde il Calore.

CV8 – Shenque, trasforma l’accumulo per il ristagno dell’Umidità-Freddo.

Fra i punti secondari invece scegliamo:

LU7 – Lieque, tonifica il Polmone e disperde il Freddo.

KI7 – Fuliu, regola l’apertura dei pori, rimuove la secchezza e disperde la stasi.

BL12 – Fengmen, scaccia il vento e tonifica il Polmone.

CV4 – Guanyuan, regola il Qi ed disperde i fattori patogeni e favorisce la salute.

CV22 – Tiantu, tonifica il Polmone, libera la faringe e facilita la voce.

PC8 – Laogong, elimina l’Umidità-Calore.

GV22 – Xinhui, scaccia il Vento.

LI11 – Quchi, libera i canali dall’ostruzione ed allevia il dolore.

Prevalentemente esistono tre metodiche per trattare i punti sopra esposti, ovvero la moxibustione moderata con sigaro in cui si selezionano 3-4 punti per seduta e si applica la moxibustione per 12-20 minuti. Generalmente si esegue una seduta al dì.

Nel caso in cui si voglia agire per la prevenzione, si selezionano 2-3 punti, e si pratica la moxa per una volta al giorno, per 20 minuti e per 5-6 giorni consecutivi.

La moxibustione indiretta con zenzero. Si selezionano 4-5 punti e su ogni punto si pone una fettina di zenzero su cui vengono fatti bruciare 4-7 coni, una volta al dì, con questo metodo si tratta la sindrome influenzale del tipo sindrome da Vento-Freddo.

La cauterizzazione si applica formando un mix di soia nera fermentata, sale, porro e zenzero. Si colma l’ombelico con il miscuglio descritto, lo si ricopre con dell’argilla e si ferma il tutto con della garza, al di sopra si pone una borsa di acqua molto, molto calda. Questo trattamento si può effettuare fino a 3 volte al giorno.

 

Un’altra metodica peculiare rivolta a prevenire la sindrome influenzale, concerne nell’applicare la moxibustione moderata sui punti: ST36 – Zusanli e GV14 – Dazhui per sedute giornaliere di 20 minuti, per 3 giorni di seguito.

Nasce invece dall’esperienza, l’uso del mix di zenzero, porro e soia fermentata sopra descritto che mescolati tra di loro si utilizza, quando sono presenti sintomi quali febbre, assenza di sudorazione, dolenzia diffusa, nevralgia cefalica, ostruzione nasale e secrezione mucosa abbondante. Trascorse ventiquattr’ore dall’applicazione, la febbre progressivamente diminuisce, avviene la sudorazione e si riduce sensibilmente anche la sintomatologia. I medici cinesi raccomandano tale tecnica per tutti i soggetti che accusano febbre persistente, con astenia e scarsa diuresi. Se nonostante questo trattamento persiste la cefalea, si può applicare del succo di porro direttamente sul punto EX-HN5 – Taiyang e ricoprire la zona interessata con un paio di foglie di menta fresca, fino ad ottenere un miglioramento netto.

 

 

 

 

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