Introduzione alla neotradizione

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Carlo Moiraghi*

* Direttore A.L.M.A. Associazione Medici Agopuntori Lombardi

 

EVOLUZIONE DELL’AGOPUNTURA IN OCCIDENTE SECONDO IL CICLO DEI CINQUE ELEMENTI

Va anzitutto notata la centrale importanza che per la MTC stessa ha rappresentato il suo radicarsi in Europa. Nello stesso anno infatti, il 1929, Soulié de Morant e Ferreyrolles iniziavano in Francia la pubblicazione dei loro entusiastici articoli sulla MTC, mentre contemporaneamente in Cina vi era un’univoca dimensione politica e culturale e medica di radicale abbandono e totale abiura della MTC ed anche in seguito, nei decenni seguenti, riabilitata l’agopuntura, né le conoscenze pragmatiche dei medici scalzi della rivoluzione culturale cinese né le più recenti progressive convergenze con la medicina moderna svolte dalle accademie cinesi, hanno premiato il compendio medico tradizionale. A ben vedere l’attecchimento in Europa ha così rappresentato per l’agopuntura e per la MTC una via non secondaria per il mantenimento dei suoi fondamenti tradizionali. L’espansione dell’agopuntura e della medicina cinese oltre la Grande Muraglia è stata dunque fondamentale anche per l’agopuntura stessa, per la sopravvivenza e il mantenimento degli insegnamenti antichi, di qui l’interesse e lo stimolo a fare dei secolari percorsi della MTC un luogo di indagine e valutazione. L’evoluzione della MTC in Occidente si è dunque delineata in momenti e modi e modelli successivi che conviene riassumere.

Con G. Invernizzi interpreto lo sviluppo della MTC in occidente secondo il Ciclo Nonno-Nipote, ovvero secondo gli equilibri delle le opposte complementari dinamiche dei cicli di limitazione, ke, e di  ribellione, wu, propri della Legge dei Cinque Movimenti, wuxing. Se infatti il Ciclo Madre-Figlio, ciclo sheng, è fondamento di nascita e nutrimento, il Ciclo Nonno-Nipote, con i suoi equilibri fra il Ciclo di Limitazione, ke, e il Ciclo di Ribellione, wu, è fondamento di misura e quindi di forma e di figura ed è così secondo di esso che si realizzano le fasi evolutive dell’esistenza.

Dapprima fu la scoperta della sapienza estremo-orientale ad opera dello  sguardo sinologico e fideistico della Scuola sinologica europea dell’Ottocento, ed è questo l’Elemento iniziale, il Legno.

Compito della seguente Scuola francese della prima metà del Novecento fu poi l’attenta semina e il progressivo fertile attecchimento nella terra europea della cultura e della medicina cinese, è questo l’Elemento centrale, la Terra.

La Scuola anglosassone degli anni Ottanta sostenne il dilagare della MTC entro e fuori i confini europei e ne promosse l’integrazione con la medicina moderna, sviluppando un’immagine algoritmica della patogenesi e della terapia. È questo l’Elemento Acqua.

 

La conversione della MTC in termini di medicina moderna adottandone i protocolli sperimentali e i modelli razionali anche a costo di bruciare gran parte della cultura antica e rinunciando alle conoscenze ed esperienze sovrarazionali tradizionali fu attuata poi negli anni Novanta dalla Scuola americana e la Scuola cinese recente, è questo l’Elemento Fuoco. E siamo all’oggi.

 

LA SCUOLA NEOTRADIZIONALE DI MTC

In questo terzo millennio una delle principali caratteristiche di almeno una congrua porzione dell’attuale generazione di agopuntori è una considerevole capacità elaborativa in termini MTC. È il segno dell’avvenuto recente avvio della Scuola neotradizionale di MTC volta al recupero della misura esperienziale che dal corpo tradizionale è stata progressivamente rimossa. Nel compendio di questa nuova scuola MNTC il sovralogico e il sovraconscio ritrovano così la loro antica rilevanza e il loro primario spazio al fianco del logico e del razionale.

La medicina neotradizionale cinese, MNTC, dà così corpo ad una fase di rinnovata espressione, nuova chiarezza elaborativa che le deriva dell’essersi idealmente direttamente ricollegata alla profondità e alla purezza dell’originaria sorgente culturale, è questo l’Elemento Metallo.

Così in questi decenni si è andato chiudendo un cerchio che muove dalla notte del tempo e un cerchio nuovo si è aperto. Oggi il compito è nostro, ora che questa straordinaria tradizione è di nuovo fertile in noi, esserne retti custodi, nutrirne il tronco e farlo germogliare, propiziarne fronda e fiore e frutto, esserne autori degni.

 

LA RICERCA ELABORATIVA

Credo sia obiettivo affermare come specie all’esterno del territorio cinese che la MTC si sia in questi ultimi anni implementata e trasformata e come il corpo tradizionale si sia andato elaborando.

Anche in assenza dell’antica diretta e ortodossa trasmissione tradizionale iniziatica, l’ideale ricollegarsi alle coordinate e alle misure che per millenni hanno retto l’alveo tradizionale antico, e l’intento di farlo nel modo corretto, manifesta oggi un valore e un’esperienza reale che non può oggi non essere riconosciuta, dato che una palpabile misura vissuta come tradizionale, anche oggi che la tradizione antica è dissolta, respira ben viva nei tanti che in ogni continente quotidianamente la praticano, questo chiamiamo neotradizione.

La capacità elaborativa risulta dunque attualmente essere una della principali caratteristiche dell’attuale generazione di esperti di MTC, la terza generazione occidentale dall’avvio francese degli anni venti.

Conviene quindi dare nome a questa odierna realtà, composta nell’intento stabile di dare corpo alla materia tradizionale, ravvivarla, interpretarla, elaborarla, mantenendone fertili i presupposti e gli atti attraverso pensieri e parole e opere. Si introduce così Scuola neotradizionale.

 

LA MEDICINA NEOTRADIZIONALE CINESE

La vicinanza concettuale con altre contemporanee esperienze in campo di MTC, non fa che rimarcare come un nuovo ciclo di MTC si sia avviato, e come l’Italia ne sia scenario non secondario.

E vale notare come il concetto e la realtà della MNTC siano rapidamente usciti dall’underground MTC ove da qualche anno echeggia e abbia in breve raggiunto un suo spazio effettuale nel panorama realizzato dell’agopuntura e della medicina cinese italiana.

Nell’autunno dell’anno 2008 ad esempio, la SIA., Società Italiana di Agopuntura, ha organizzato a Milano nella sede So-wen un Convegno di aggiornamento scegliendo proprio questo argomento, la Nuova Tradizione, che senz’altro si può considerare il primo evento a questi riguardi, e che con l’amico Alberto Lomuscio ho avuto l’onore di introdurre.

E non stupisca quest’odierna elaborazione e evoluzione MTC in Occidente, non è che il logico frutto dei recenti decenni occidentali di studio e di pratica, e della planetaria globalizzazione in atto.

Fra i vari caposcuola MTC si distinguano dunque diversi Autori che stanno dando vita ad aspetti elaborativi e evolutivi MTC, ed è corretto riconoscere in loro, come in tanti Autori occidentali e orientali, vivi fulcri della medicina neotradizionale cinese, MNTC, fra i quali con piacere di nuovo segnaliamo la significativa presenza di Autori italiani, tale che è sensato parlare di una Scuola italiana neotradizionale di agopuntura che, solo che divenga consapevole della sua realtà, spessore e portata, oggi si può muovere come trama e trainante di un movimento neotradizionale in uno scenario internazionale già ben individuabile.

Per dirla in modo diverso, la medicina moderna è quantitativa e medicina tradizionale cinese è qualitativa.                                            Ted Kaptchuk

Ad esemplificare introduco la prima parte del Manifesto della Scuola Italiana di Agopuntura, S.I.d.A., scritto recentemente dal caro amico Dante De Berardinis, che ne chiarisce coordinate e riferimenti culturali, fra i quali non compare la Scuola cinese recente.

Il Manifesto della Scuola Italiana di Agopuntura, S.I.d.A., nasce con l’obiettivo di mettere insieme le esperienze culturali delle varie scuole di agopuntura e la lettura dei testi antichi della medicina cinese alla luce della interpretazione classica taoista di tradizione orale trasmessaci dal monaco prof. Jeffrey Yuan. Tutto ciò, seguito da una costante e minuziosa verifica clinica, ci ha invogliato a produrre schemi di trattamento facilmente riproducibili che, allontanandoci da protocolli immobili, lasciano integra la capacità di valutare l’atmosfera unica di ciascun paziente e, proprio perché comprensibili, rendono reale la libertà del medico di interpretare coscientemente la possibilità di cura.

 

Il modello proposto dalla S.I.d.A. parte da:

– Medicina classica taoista con le scuole della terra e della ginecologia

– Scuola francese di agopuntura dell’A.F.A.: Dr. Kespi. Dr. Andrès.

– Medicina tradizionale cinese

– Medicina tradizionale riferitaci dal Dr. N. Van Nghi

– Rilettura dei testi antichi in particolare Ling Shu e So Wen.

Convergenti con questo approccio e strettamente inerenti la realtà neotradizionale sono poi le considerazioni di Giulia Boschi che propone una fusione tra la tradizionale antica e le attuali scoperte scientifiche cui dà nome di Nuova scienza:

Per poter esplicare tutto il suo potenziale terapeutico la medicina cinese ha tuttavia bisogno di condizioni che le sono attualmente negate anche nella stessa Cina: in primis una formazione che non soltanto sia fedele alla filosofia di fondo della medicina classica ma anche sia idonea allo sviluppo di intelligenze altre rispetto a quella logico-deduttiva cui si rivolge in maniera esclusiva l’insegnamento accademico.
Per essere esercitata al meglio, ha bisogno di un ridimensionamento della razionalità, che va usata alla pari con altre facoltà, come ad esempio la recettività nell’assenza di pensiero egoico, la conoscenza introspettiva, l’attenzione vigile priva di contenuti mentali e anche di quella che Masunaga chiamò la “sensibilità primitiva”: un’intelligenza sintetica che permette a sistemi estremamente complessi, quali sono gli esseri umani, di interagire spontaneamente e capirsi profondamente in modo semplice, per empatia. La ricerca ha bisogno di metodologie più consone all’oggetto di indagine e non mutuate da modelli sperimentali nati per testare farmaci.

Altrimenti si rischia di fare gravi errori con pericolose ricadute sociali e culturali.  

 

IL MOVIMENTO NEOTRADIZIONALE

Il pensiero scientifico moderno in fisica, in biologia e in psicologia sta muovendosi verso una concezione della realtà che è molto vicina alla concezione dei mistici e di molte culture tradizionali, in cui la conoscenza della mente e del corpo dell’uomo e la pratica dell’arte della guarigione sono parti integranti della filosofia naturale e della disciplina spirituale.                                                                                       Fritjof Capra

Centrale è qui comprendere come l’odierna realtà neotradizionale non riguardi unicamente il già importante campo della MTC, si tratta invece di realtà culturale ormai affiorata nella trama sociale e culturale, movimento individuabile nell’odierna evoluzione culturale e sociale.

Il cammino che dunque l’attuale età presente propone, l’unico reale, sta nello scoprire e nell’interpretare la misura tradizionale metabolizzandola in sé, esperire nuclei della sapienza antica traducendoli nell’oggi, fattivi e fertili, reali e attuali, nella tradizione nuova, neotradizione, promovendone la stabile permanenza e l’inerente cammino evolutivo attraverso la propria individuale conoscenza e il proprio proposito e il proprio agire, ripeto, corretto quanto a pensieri e parole e opere, in una parola, con amore, proprio quanto insegna la lezione MTC di xin, il cuore è la mente.

Chi fa più le cose con amore oggi? Neotradizione è riprendere a farlo come per millenni i nostri avi hanno fatto. Sarebbe sufficiente questo contributo per fare della Scuola neotradizionale un passo centrale non solo quanto all’agopuntura ma quanto all’intero odierno confuso e conflittuato percorso sociale. La principale via per cogliere e realizzare appieno questa opportunità sta certo nel rivedere e correggere l’esasperazione razionale che ha caratterizzato il secolo passato. Si tratta infatti di recuperare le qualità esperienziali proprie della cultura antica, l’ascolto e il contatto, la meditazione e la contemplazione, riscoprendole sincere vie maestre dell’atto vero, quale che esso sia e, per quanto qui ci concerne, dell’agire curativo.

 

Concludo con la rara chiarezza del caro amico Lucio Sotte, che ringrazio di avermi invitato a partecipare a questi Dialoghi di Medicina Integrata.

Quello che la medicina cinese vive ora è un tempo nuovo che ha come tema il serio confronto tra olismo cinese e particolarismo occidentale. Sono dell’idea che, dal momento che la medicina cinese si è storicizzata prendendo a prestito le date delle vite degli imperatori, questo attuale possa essere considerato il tempo di una “nuova dinastia” che per la prima volta esce dai confini dell’impero ed incontra culture diverse, il che per certi versi è vero anche da un punto di vista economico, politico, geografico etc.                                                       Comunicazione privata

Questo è la Neotradizione, correlata filosoficamente alla teoria generale dei sistemi, di connotazione esperienziale nella pratica, solidamente ancorata alla mistica occidentale oltre che orientale, la medicina cinese va così ritrovando nel mondo intero l’antica sacralità che le è propria, in cui il medico ritrova il coincidere delle funzioni di scienziato e di filosofo e di mistico, e in questo ognuno si scopre riunito, secondo le proprie regionalità, alle radici culturali tradizionali che da cui proviene. Procedendo in questo percorso mi sono risoluto a ricercare coordinate evidenti che bene traducano e manifestino il vissuto del terapeuta neotradizionale, agopuntore e medico. A questi riguardi i miei prossimi interventi.

 

BIBLIOGRAFIA

– G. Boschi, Medicina cinese: la radice e i fiori. Erga Edizioni Genova

1997, CEA Edizioni Milano 2004

– D. De Berardinis. Manifesto SIdA. Web

– Li Hongzhi. Zhuan Falun. Versione italiana in dispense private.

– G. Invernizzi, Il volo di Shen nel Cielo posteriore, prolegomeni ad una  fisiologia alchemica. Tesi conclusiva del Corso quadriennale ALMA FISA di formazione in agopuntura, AA 2006 – 2007, Milano.

– C. Larre. Lo spirito della cultura cinese. Jaca Book Milano 2007

– A. Lomuscio. Editoriale. Rivista Italiana di Agopuntura SIA n 122. Milano 2009.

– C. Moiraghi. L’uomo è in bilico? Relazione Convegno Il Tao e altri codici come mezzo di armonia della vita. La Compagnia del Tao. Firenze 26.04.08. Atti Convegno

– C. Moiraghi. Rallentare. Tecniche Nuove,  Milano. 2007

– L. Sotte. Comunicazioni private a proposito di Neotradizione. 2008

 

Carlo Moiraghi è Presidente di ALMA- Associazione Lombarda Medici Agopuntori e Direttore della Scuola ALMA di agopuntura.

Sito: www.agopuntura-alma.it Email cmoira@tin.it

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