Il tocco che guarisce. La mia esperienza all’Ospedale del Massaggio di Pechino

Conversazione con M. Cristina Di Milia

Docente presso Istituto Superiore MTC Villa Giada

–        In che anni hai studiato presso l’Ospedale del Massaggio di Pechino?

Sono venuta a conoscenza dell’esistenza dell’Ospedale degli Operatori non vedenti di Pechino nel 1995, quando mi trovavo in Cina per motivi familiari all’età di 21 anni, tramite una dottoressa amica di mia madre che mi parlò della possibilità di seguire Corsi di Tuina presso l’Ospedale. All’epoca eravamo in pochi occidentali a poter studiare presso quell’Ospedale. Il mio Corso era strutturato in moduli di tre ore di teoria al mattino, e quattro ore di pratica il pomeriggio. La pratica è stata la parte più consistente della mia esperienza di apprendimento. Mi trovavo a diretto contatto con i “Maestri di Tuina” non vedenti, che con le loro mani mi guidavano nella conoscenza della tecnica tradizionale.

–        Che cosa ti ha sorpreso del loro metodo?

Soprattutto il loro modo di lavorare armoniosamente in squadra, unendo persone con e senza  disabilità visive,  per realizzare un moderno Centro di medicina integrata specializzato nel Massaggio tradizionale cinese, dove si respira un’atmosfera particolarmente distensiva e ordinata. Attualmente 31 dei 46 professori del massaggio sono ciechi; infatti l’Ospedale è stato fondato negli anni 50 per dare un’opportunità di lavoro alle persone che persero la vista durante la guerra sino-giapponese. Tra di loro mi rimarrà sempre impresso nel ricordo il prof. Zhou Jianzhong, il mio maestro per le sue maniere che esprimevano un’aperta cordialità e gioia di vivere dovute alla realizzazione di vita che l’ Ospedale di Massaggio gli aveva consentito, nonostante la disabilità.

–        Dalla tua esperienza, in che cosa il Tuina è superiore rispetto al massaggio ed alla fisioterapia convenzionale?

Nell’Ospedale di Massaggio i pazienti più gravi, ad esempio con ernie del disco,  vengono accolti nei reparti di ricovero e trattati quotidianamente con manipolazioni non invasive che possono addirittura sostituire la terapia chirurgica. I pazienti possono essere sottoposti ad indagini cliniche con tecnologie moderne nell’ottica di una medicina integrata, senza perdere la  potenza terapeutica della scienza tradizionale cinese.

–        Oggi è possibile per gli occidentali studiare al Beijing Massage Hospital?

Sì, stiamo organizzando un viaggio di studio estivo che partirà da Roma il 23 agosto. Vi aspetto!

http://www.chinalink.it/2/img/2014/Viaggio_in_Cina_2014_web_def.pdf?modname=login&op=readwebpages&idPages=87

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