L’osservazione della lingua alla cinese: uno sguardo sulle condizioni interne del corpo con un esame semplice, sicuro e ricchissimo di informazioni

image_pdfimage_print

Lucio Sotte*

Spesso noto una sorta di imbarazzo nei miei pazienti quando chiedo loro di protrudere la lingua per farmela esaminare. Come se indagassi su qualcosa di strano, oscuro, troppo intimo!

D’altra parte è vero che noi medici occidentali abbiamo del tutto negletto questa indagine semeiologica e chiediamo al paziente di aprire la bocca solo se dobbiamo esaminare faringe e tonsille o eventuali lesioni delle gengive, dei denti, del cavo orale, ma ci dimentichiamo costantemente della glossoscopia.

Si potrebbe per certi versi affermare: “la lingua questa sconosciuta”!

Anche i testi di semeiologia medica occidentale dedicano poco spazio a questo argomento ed a parte qualche breve descrizione della lingua villosa, fissurata, a fragola o a carta geografica, trattano superficialmente questo argomento con poche e sbrigative pagine. Sembra che l’argomento venga affrontato più per un dovere storico che per una sua reale necessità!

Tutto ciò accade perché la nostra biomedicina non è stata in grado di trovare quei collegamenti che invece la medicina cinese ha prima scoperto e poi valorizzato tra la lingua, lo stato generale dell’intero organismo e quello particolare delle strutture degli organi e visceri.

Quando i pazienti imbarazzati mi chiedono come mai sia così interessato a guardare la loro lingua visto che prima di me nessun altro medico l’ha nemmeno presa in considerazione generalmente rispondo così: «Lei cosa fa al mattino al risveglio appena apre la finestra della sua camera? Guarda fuori e se vede un cielo luminoso e chiaro pensa che sia bel tempo, se invece è scuro e fosco immagina che sarà umido e se invece tira vento e piove o nevica si premura di vestirsi pesante perché sarà freddo. L’esame della lingua è come aprire una finestra, ma invece che guardare fuori si guarda dentro il corpo per vedere che tempo fa: se la lingua è rossa significa che c’è troppo calore, se è fissurata che i liquidi sono carenti, se la patina è spessa che c’è troppa umidità.» Magari aggiungo che: «La forma, il colore, la struttura, i movimenti del corpo linguale, la presenza o meno e il colore, lo spessore la consistenza della patina danno indicazioni estremamente interessanti sullo stato della nostra energia e del sangue, sulla loro circolazione, sull’eventuale ristagno, sullo stato dei nostri fluidi organici correlando tutto ciò all’intero organismo ma anche ai singoli organi e visceri che si localizzano sulla lingua secondo una topografia ben precisa».

 

Le corrispondenze topografiche linguali

A questo punto molti pazienti iniziano ad incuriosirsi su questa semplicissima indagine semeiologica ed iniziano a guardarsi la lingua allo specchio ogni mattina subito dopo essersi lavati i denti e ad accorgersi che molte sue modificazioni corrispondono a situazioni ben precise del loro organismo.

Accade così che quando mi dimentico di esaminare la lingua prima di iniziare una seduta di terapia, assai spesso i pazienti mi richiamano al mio dovere dicendomi semplicemente: «Dottore oggi che vede sulla mia lingua?»

Assai spesso aggiungo anche un’altra semplice constatazione e cioè che gli esami del sangue hanno bisogno di un prelievo venoso con il fastidio della puntura e col rischio dello scambio di provette per cui può capitare che al signor Rossi per errore vengono comunicati i risultati degli esami del sigor Bianchi. Per l’esame della lingua non c’è bisogno di nessun prelievo perché basta aprire la bocca per farla esaminare e non c’è rischio di nessun errore perché ognuno di noi porta con sé la sua lingua gelosamente conservata nel cavo orale.

Ma com’è la lingua normale e quali sono le sue più frequenti alterazioni? Questo articolo vuole rispondere precisamente a queste due domande e lo dedico a tutti i miei pazienti e soprattutto a quelli più curiosi.

 

Le corrispondenze topografiche linguali

La lingua normale

La lingua normale ha un corpo mobile, umido, ben strutturato, di colore roseo brillante e la superficie inferiore (che si esamina chiedendo al paziente di toccare con la punta della lingua il palato) è assai simile a quella superiore e presenta due vene ben visibili ai bordi destro e sinistro del frenulo che però non presentano nessun segno di congestione o alterazione cromatica.

La patina linguale è generalmente presente ma è sottile e quasi trasparente o solo leggerissimamente biancastra.

 

La lingua da deficit di qi, di bioenergia

La lingua presenta un corpo gonfio, edematoso, di consistenza molle, umido, pallido che presenta ai suoi bordi destro e sinistro le impronte lasciate dai denti a causa del fatto che la lingua eccessivamente gonfia batte contro l’arcata dentaria.

In Cina si dice che il qi carente non permette una buona nutrizione della lingua che appare dunque pallida e favorisce il ristagno dei fluidi che si manifestano con la presenza di umidità e che gonfiano il corpo linguale e lo spingono contro le arcate dentarie fino ad improntarlo.

Sintomi corrispondenti: si tratta di pazienti spesso stanchi fisicamente ma anche psicologicamente con una tendenza alla depressione, alla tristezza, alla preoccupazione, alla rimuginazione su idee fisse ed ossessive. Sono pallidi, sudano facilmente al minimo sforzo e talora anche a riposo, temono il freddo e le correnti d’aria, si ammalano frequentemente di disturbi reumatici e respiratori come raffreddore, bronchite, sono spesso inappetenti ed affetti da disturbi dispeptici.

 

La lingua da eccesso di calore

La lingua presenta un corpo linguale più rosso del normale ed è ricoperta da una patina gialla. Il colore rosso del corpo e quello giallo della patina sono tanto più intensi quanto maggiore è il calore del corpo, nei casi più avanzati il rosso diventa cremisi ed il giallo vira verso il nocciola, il marrone ed addirittura il nero.

Sintomi corrispondenti: questi pazienti sentono caldo, hanno sete e bocca secca, sudano facilmente, possono avere un vero e proprio aumento della temperatura corporea tanto maggiore quanto più alto è il calore. Presentano urine scarse e di colore ed odore particolarmente carico e stitichezza con feci asciutte, secche, caprine.

 

La lingua da ritenzione di umidità

In questo caso il corpo linguale è gonfio, spesso pallido, la patina è presente, generalmente biancastra e tanto più spessa, ammassata e grassa quanto maggiore è l’eccesso di umidità.

Sintomi corrispondenti: si tratta di pazienti che secondo la medicina cinese non sono in grado di metabolizzare correttamente i fluidi organici che ristagnano nei tessuti e negli organi e visceri determinando sensazione di pesantezza muscolare, agli arti e pesantezza e ostruzione toracica, addominale. La ritenzione di umidità ostacola anche le funzioni mentali per cui spesso si tratta di pazienti che lamentano una sorta di offuscamento, stordimento, cefalea gravativa, pesantezza mentale e nei casi più gravi letargia.

 

Lingua da stasi di qi, di bioenergia

La lingua non è particolarmente modificata ma talora presenta un aspetto più opaco ed un colore rosa che vira leggermente verso il violaceo. In alcuni casi la stasi produce calore che si manifesta con un arrossamento della punta della lingua.

Sintomi corrispondenti: la stasi di qi è tipica delle persone stressate che possono manifestare il loro disagio sia con uno stato di frustrazione, depressione che anche con un temperamento instabili e tendenza alla irritabilità ed irascibilità con accessi di collera. Spesso le donne con stasi di qi presentano una sindrome premestruale con distensione addominale, irritabilità, dolore al seno, cefalea o dolori al primo giorno del mestruo.

 

La lingua da eccesso di calore ed umidità

La lingua assomiglia in parte a quella appena descritta con la differenza che al gonfiore associa il colore rosso tanto più carico quanto maggiore è il calore. La patina è spessa, grassa, sporca per la presenza di umidità che si ammassa e gialla che vira verso il nocciola, marrone o nero con l’aumentare del calore.

Sintomi corrispondenti: una tosse produttiva da tracheite o bronchite, una cefalea da sinusite muco-purulenta, una gastroenterite con feci maleodoranti, una cistite con urine opache e di colore carico possono essere degli esempi di patologie da calore-umidità.

Spesso questi pazienti presentano anche alterazioni psichiche con tendenza all’agitazione, ansia, irritabilità.

La lingua da stasi di sangue

La lingua è violacea di un colore tanto più intenso quanto maggiore è la stasi. Talora compaiono dei punti o delle macchie violacee che si localizzano nella zona della lingua che corrisponde all’organo o viscere o al tessuto colpiti. Ad esempio nella stasi del cuore la punta della lingua, nella stasi del fegato i bordi ed in quella di stomaco il centro del corpo linguale.

Sintomi corrispondenti: dolore intenso, fisso, lancinante, “a pugnalata” che nella stasi a livello cefalico si localizza in corrispondenza della zona colpita, nella stasi di cuore si manifesta al centro del torace e tra le scapole oppure lungo il bordo ulnare del braccio sinistro dove secondo la medicina cinese corre il canale del cuore. Nel caso dei dolori mestruali si manifesta a livello ovarico o uterino. Anche le varici o i disturbi circolatori arteriosi degli arti inferiori si possono manifestare con una lingua violacea.

 

Lingua da deficit di sangue

La lingua è pallida come quella da deficit di qi, ma mentre quest’ultima è gonfia, umida ed improntata, quella da deficit di sangue è sottile ed asciutta perché il sangue carente non nutre (sottile) ed umidifica (asciutta) il corpo linguale.

Sintomi corrispondenti: si tratta di pazienti tendenti all’anemia o francamente anemici che presentano pallore con sfumatura giallastra e incarnato avvizzito, capelli ed unghie fragili, stanchezza, palpitazioni, tachicardia, polso fine e rapido, ansia, insonnia, talora vertigini, tendenza alle lipotimie, disturbi della memoria e scarsa attenzione e capacità di concentrazione.

 

La lingua da deficit di yang

La lingua assomiglia a quella da deficit di bioenergia perché è pallida, gonfia ed umida, spesso la patina è spessa ed il colore un po’ tendente all’opaco-terreo.

Sintomi corrispondenti: si tratta di pazienti che come quelli affetti da deficit di qi sono astenici sia dal punto di vista fisico e psichico con più o meno grave stato depressivo, malinconico. In questo caso c’è anche astenia sessuale, impotenza, disturbi dell’erezione ed eiaculazione, sterilità, pallore con sfumatura scura, terrea, sensazione di freddo generalizzata ed ai quattro arti, lombalgia e sensazione di astenia e freddo lombari.

 

La lingua da deficit di yin

La lingua è rossa, sottile, asciutta, fissurata, con patina scarsa o assente.

Sintomi corrispondenti: ansia, insonnia, vampate di calore, sudorazione, vertigini, capogiri, tinnitus, stipsi con feci asciutte, urine scarse e di colore carico. Tutti i sintomi peggiorano di notte perché questo è il settore yin della giornata.

 

Bibliografia

Muccioli M. e Altri, Semeiotica Cinese, CEA Edizioni, Milano, 2008, secondo volume del Trattato di Agopuntura e Medicina Cinese diretto da Lucio Sotte

Comments are closed.