Estetica Medica, il progetto

Lucio Sotte

Nel corso  della mia lunga carriera didattica sono stato in svariate occasioni chiamato a svolgere attività di insegnamento di medicina cinese ai Corsi di Aggiornamento in Tecniche Estetiche per estetiste che sono stati organizzati dalla Facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino negli scorsi anni.

Questa attività didattica mi ha messo a contatto in queste lezioni con il mondo della medicina estetica che non conoscevo in precedenza ma anche con il personale dei centri di estetica ed ho compreso alcune questioni sulle quali credo valga la pena di riflettere in questa rubrica.

In primo luogo la ricerca della “bellezza” è un “fenomeno educativo” che ci sprona alla ricerca della nostra più profonda identità per realizzarla pienamente ed ottimizzarla. Si tratta di un sano desiderio che accomuna tutto il genere umano e che può essere vissuto in senso positivo, valorizzando gli aspetti migliori di noi e correggendo con delicatezza quelli che appaiono o che oggettivamente sono peggiori, o al contrario in senso negativo, assoggettandoci a identificarci con modelli che non solo non migliorano il nostro aspetto, ma invece deturpano il corpo con interventi che sbagliano il target ed alla fine realizzano solo la giustapposizione di tanti piccoli o grandi pezzi di un puzzle estetico mal assortito.

Il compito del medico è anche quello di “educare” il paziente a scoprire la sua vera identità ed a lavorare su se stesso, sia a livello somatico che nella sua maturazione spirituale, per ottimizzare i suoi “talenti”. Assai spesso mi capita di visitare degli anziani, di osservarli attentamente e scoprire nel loro volto la bellezza di una vita vissuta onestamente, pienamente, profondamente, una sorte di luce o armonia o al contrario i segni di conflitti, risentimenti, sconfitte che irrigidiscono i lineamenti e deturpano l’incarnato del loro viso e sono il riflesso esterno di una lunga disamonia interiore.

L’altro elemento che ho scoperto nel corso delle lezioni parlando con le mie allieve è stato che i centri di estetica svolgono anche un ruolo molto rilevante di counseling per numerosi problemi di salute. Assai spesso i clienti sono portati a parlarne con il personale del centro chiedendo ed ottenendo consigli, prima di contattare il proprio farmacista o medico di base. Credo dunque che sia assai utile una educazione sanitaria del personale di questi centri perché gli effetti di questa operazione di counseling siano positivi per la gestione della salute dei clienti.