Approvata nelle Marche una nuova legge per disciplinare le medicine complementari: agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia e antroposofia

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Giovedì 24 novembre è stata presentata nella Sala Ricci del Palazzo delle Marche  la Proposta di Legge su “Modalità di esercizio delle medicine complementari”  che è già stata approvata dalla V Commissione Salute dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Il testo è stato illustrato da Francesco Comi, Presidente della V Commissione Salute, da Giancarlo D’Anna, Vicepresidente della V Commissione Salute e da Lucio Sotte, medico chirurgo e Coordinatore del gruppo di lavoro sulle medicine complementari che ha collaborato con la V Commissione Salute nella definizione e stesura del testo.

Lo scopo di questa legge è disciplinare i trattamenti e le cure non convenzionali esercitati tramite agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia e antroposofia. La legge recepisce il testo già approvato, nell’ambito della Conferenza Stato Regioni, dagli Assessori Regionali alla Sanità e dai Presidenti di tutte le Regioni italiane nel dicembre 2012 ed approvato dal Ministero della Salute il 7 febbraio 2013. Tale testo regolamenta le modalità di formazione dei medici che desiderano studiare e perfezionarsi nelle medicine complementari e quelle di accreditamento degli Istituto di Formazione.

L’accordo approvato dalle Regioni e dal Ministero stabilisce che gli Ordini dei Medici istituiranno degli elenchi per l’iscrizione dei medici che praticano queste discipline e che hanno i titoli per qualificarsi come esperti. Dal 2015, dopo la fine del regime transitorio, i medici che vorranno iscriversi a questi registri dovranno dimostrare di avere un curriculum formativo maturato a livello universitario tramite un master di formazione specifica, oppure aver completato un iter triennale di formazione presso una scuola privata accreditata per un monte orario complessivo di 500 ore di formazione, di cui 100 di pratica clinica e 400 di lezioni, il 30% delle quali possono essere erogate in FAD (formazione a distanza). Gli studenti dovranno inoltre superare un esame teorico-pratico alla fine di ognuno dei tre anni del corso e discutere una tesi finale.

Le Scuole di formazione private che dimostreranno di ottemperare alle feree regole stabilite nel testo potranno essere riconosciute e abilitate a formare i medici nelle discipline specifiche.

La ricaduta positiva a garanzia dei cittadini utenti delle MC è intuibile: qualunque medico vanti competenze nelle medicine complementari regolamentate potrà essere rintracciato dai cittadini nel registro apposito presso l’Ordine dei Medici della provincia di appartenenza.

Puoi scarica qui i PDF della Conferenza Stampa

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