Agopuntura in emergenza

Lucio Sotte*

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«Curare in emergenza con gli aghi. Un prontuario, un vademecum per agopuntori, corredato di note pratiche, approfondimenti teorici, specifiche scelte terapeutiche.» con queste parole inizia la presentazione di Agopuntura in Emergenza, l’ultima opera di Paola Poli e Carlo Moiraghi che ho il piacere di presentare ai lettori di Olos e Logos: Dialoghi di Medicina Integrata.

Carlo e Paola hanno “inventato” un metodo nuovo di utilizzare la terapia con agopuntura: quello di prendersi cura di situazioni estreme che, iniziato nel 2005, in occasione dello tsunami indiano, è proseguito a Calcutta e Velankanni nelle case di madre Teresa, a Katmandù in Nepal e recentemente ad Amatrice.

Così ha preso vita da sé, quale movimento spontaneo – racconta Paola – AGOM , Agopuntura nel Mondo, l’associazione senza scopo di lucro che porta il sostegno dei volontari e della loro pratica medica di agopuntura nei luoghi dove a causa di eventi sismici o di altre calamità naturali affiora il bisogno della popolazione colpita.

Il volume ha un evidente duplice scopo: certamente quello di insegnare come utilizzare l’agopuntura nelle patologie dell’emergenza, ma anche quello di accompagnare il medico a riscoprire il suo ruolo imparando dal rapporto con i pazienti il senso del suo lavoro ed infine il senso della sua vita.

«Non sai come sarà, l’immaginazione non è mai come la sensazione vissuta sulla pelle.

Degli odori e colori, le magrezze, il gonfiore di talune persone ti resteranno dentro.

Pochi giorni trascorsi in un altrove del mondo ti cambieranno magari più di quanto possano farlo alcuni anni vissuti nella tua città. Se stai per partire per un luogo colpito da qualche calamità, l’aereo vuoto ti indurrà a chiederti come mai hai deciso di andare dove quasi nessuno desidera recarsi. Mentre te lo domandi mentre hai chiaro che per avere questa risposta dovranno trascorrere diversi giorni E che nemmeno al rientro forse avrai la risposta attesa.

Proprio in quel momento osservi i tuoi compagni di viaggio.

Saranno anche pochi ma hanno il cuore aperto. Lo rivelano gli occhi vincenti nelle mani calme. Non te ne sei accorto ma sorridi anche tu.

Stai partendo per metterti al servizio degli altri.

Il mondo si è spostato via inghiottito abitudini e sicurezza anche solo una carezza può rappresentare molto dove stai andando. Sai che troverai andare di più………

Queste esperienze penetrano stabili e sottili,tramite i sensi si insinuano nella pelle e nel corpo, si fanno tue, ti fanno bene.»

Così il racconto si snoda attraverso i primi capitoli i cui titoli descrivono appieno il senso della narrazione:

1 Lo straniero sei tu ricordalo

2 Non avere premura

3 Richiede tempo, lascia che accada

4 Sceglili

5 Non imporre, tu sei al servizio

6 La stanchezza arricchisci, però ricordati di riposare

7 Scegli la realtà

8 Sei tu il paziente

9 Abbi sempre fiducia

10 Accorgiti di quanto impari.

È solo una volta compreso il senso del “prendersi cura” che gli autori presentano gli argomenti specifici del trattamento delle emergenze in agopuntura attraverso una rivisitazione dei capitolo più significativi dell’anatomofisiologia, eziopatogenesi e principi di terapia della medicina cinese

Prima la descrizione del corpo energetico embrionario attraverso la vescica biliare, i vasi embrionali, i visceri, i punti. A questo punto inizia un approfondimento di diagnostica attraverso gli zangfu, i vasi, i canali, le sostanze preziose ed infine le sindromi degli organi e visceri. La via maestra della terapia viene descritta partendo dal protocollo terapeutico ed arrivando alla presa in carico ed infine la descrizione vari punti attraverso il quale è possibile una terapia efficace di agopuntura.

Alcune pagine sono dedicate al diario delle esperienze a Calcutta e Velankanni nelle case di madre Teresa, a Katmandù in Nepal e recentemente ad Amatrice con la descrizione di alcuni casi clinici particolarmente significativi.

 

Sono riconoscente a Paola e Carlo di averci fatto dono con questo volume della loro esperienza di questi anni in cui hanno donato il loro tempo per rispondere al bisogno delle popolazioni colpite da calamità naturali, insegnandoci un metodo per la pratica dell’agopuntura e per riscoprire il senso della vita e della nostra professione.